mercoledì, settembre 06, 2006

Cascate di lucciole

"Come andrò via in pace e senza dolore?
Oh, non lascerò questa città senza una ferita nel mio animo.
Lunghi furono per me i giorni di pena tra le sue mura, e lunghe furono per me le notti di solitudine; e chi può distaccarsi dalla sua pena e dalla sua solitudine senza rimpianto?
Troppi frammenti dell'animo ho disseminato in queste strade, e troppi sono i figli del mio ardore che vagano nudi tra queste colline, ed io non posso ritrarmi da loro senza peso e dolore.
Non è una veste, un abito che oggi getto via, è una pelle che lacero con le mie proprie mani. è un pensiero che lascio dietro di me, ma un cuore reso dolce dalla fame e dalla sete.
Pure, non potrò indugiare più a lungo.
Il mare mi chiama, che tutto chiama a sé, e io devo imbarcarmi.
Poiché restare, benché brucino le ore nella notte, significherebbe raggelarsi e cristallizzarsi, essere costretto in una forma.
Volentieri porterei con me tutto quello che è qui.
Ma come potrò?
Una voce non può recare con sè la lingua e le labbra che le diedero le ali.
Dovrà da sola cercare l'etere.
E sola e senza il suo nido l'aquila volerà nel sole."

( Gibran)
E le note di Patchelbel hanno accompagnato questo post.. tutto così per caso, cambia e diviene.
E con la leggerezza di un soffio si alza questa aria nuova dentro di me.
Quanto puo' cambiarti e alleggerirti un luogo in cui regna solo pace e silenzio. Luce e vento.
Sono felice per chi ha atteso il nostro ritorno.
A volte stupirsi fa bene al cuore...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dolcissima Sara, come è bello il brano di Gibran che hai inserito; rispecchia veramemte quello che si sente quando si lascia un luogo che ha destato in noi profonde emozioni, e suscitato profonde sensazioni, e riflessioni... Non credo di discostarmi tanto da quello che volevi dire, perché io stesso, quando lascio certi luoghi per tornare nella mia realtà, li lascio con rimpianto, chiedendomi se e quando potranno tornare momenti come quello appena vissuto...
Non conosco Pachelbel, ma credo che le sue note siano state le più azzeccate per accompagnare quello che hai scritto qui... A volte la musica ha uno strano potere... quello di accompagnarsi molto bene alle parole scritte...