giovedì, dicembre 07, 2006

After the fact


Ogni tanto osservo i miei piedi e non mi spiego come possano ancora essere così ben saldi a terra.
Le continue oniricità in cui adoro perdermi spesso mi scaraventano a terra nel pieno del sogno..
Poco male.. è ora di svegliarsi.
E'ora di guardarti in faccia e dirti che non ti sento.. parla più forte cazzo.

No, ma tu non sai farlo..
E' tutto così etereamente sussurrato quando si parla di te..
E mi accorgo di non averti mai visto prima d'ora. Vedo la tua rabbia salire ogni mia parola.
Vedo che non ho mai imparato come si parla con te.. la tua esotica lingua non mi è mai stata familiare..
E solo ora riesco a rendermene conto..
Ma troppa forza ho perso nel tentare di tradurre tutte le tue lettere, le tue parole..
Io non ho più l'energia per farlo. Ho un nodo stretto sulla punta del cuore. E quello sei tu..
Ma mi toglie il respiro.
Mi dispiace aver solo camminato accanto a te.. in uno stretto ma silenzioso abbraccio.
Non so cosa fare. Nè da dove cominciare per lasciarti lì dove sei rimasto.
Riprenderò dal fondo del cuore quel poco che ci ha unito e lo trasformerò in ricordo.. finalmente.
Senza chiederti più nulla.

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