martedì, dicembre 19, 2006



Ieri sera è stata una di quelle che credo non dimenticherò per moltissimo tempo.

Non tanto per l'adrenalina pre-concerto.. quella c'è sempre stata.. è una strana sensazione di vuoto allo stomaco.. le gambe e la voce che tremano al primo intervento ai cori.. e poi fila tutto liscio.. come sempre..

Ieri sera è stato emozionante quello che ci si è creato intorno. Per la prima volta ho scorto il pubblico, sentire.. emozionarsi, ascoltare. I commenti a posteriori la dicono lunga su quanto Andrea sia riuscito nel suo intento..

Io sono di parte, naturalmente. I miei commenti fanno testo fino ad un certo punto. Ma la magia di ogni suo pezzo mi dà i brividi.. da sempre.. ogni volta che lo ascolto.. e cantare con lui mi mette addosso un'energia di rinascita continua. Questo posso dirlo, in maniera oggettiva: Andrea ha la capacità di mettere in canzone tanto immagini "nuvolose", eteree (vd. Il campo del Tempo) quanto riesce a farmi visualizzare davvero quell'uomo al semaforo di Via Nomentana... La poesia di ogni suo testo va lontano.

Mi rammarico per le delusioni.. le altrettante delusioni, come le tante gioie, che questo concerto ci ha dato.. per gli ammalati delle 20:35, per gli esami nati dal nulla, per chi ha prenotato i posti e non si è presentato, per chi inviava messaggi col telefonino a luce piena del cell per tutta la durata del concerto, per chi si è alzato ed è andato via prima della fine dell'ultimo pezzo, per chi, come sempre, non ce la fa a dirti "grazie!" o "bravi!", per le aspettative disattese...

Un grazie, invece, a chi con un abbraccio ti fa sentire che si è emozionato, a chi ti offre una birra alle 2 di notte dicendoti che dopo aver ascoltato "Musicisti d'altri tempi" avrebbe desiderato aver suonato almeno una volta con Andrea per sentirsi dedicare quelle parole, a chi ti aiuta a smontare il palco nonostante sia solo venuto a farti i complimenti, ad Andrea Le Cannu, per la sua dolcezza e disponibilità, a Mary per lo spumante versato sul palco e per l'inciuccatura finale, grazie a chi non mi ha lasciato neanche un pezzo di pizza dietro le quinte..

.. e un grazie ad Andrea.

Lascia La Cantare...

3 commenti:

LeCannu ha detto...

E' stata una serata splendida, che mi ha permesso di esprimermi come non facevo da tempo. L' atmosfera era quella giusta, i compagni di viaggio anche: musicisti e persone d' altri tempi, per dirla col Gentili, che ringrazio infinitamente per avermi dato la possibilità di suonare assieme a lui in un contesto ottimale. Lo ringrazio particolarmente per la disponibilità e il calore con il quale mi ha accolto, come anche Sara, splendida come sempre... Spero avremo alre occasioni per ripetere esperienze analoghe. Posso solo dire che ieri ero felice.

Un bacio, Sara, e grazie ancora..

Anonimo ha detto...

io invece non c'ero e lasciatemi dire "menomale"..la rotture di Baglioni di Gentili le ho suonate per un pò di tempo e ancora adesso ne porto i segni addosso. Fortunatamente ho avuto la forza di abbandonare il gruppo e di preservare la mia integrità psicofisica. Basta con la musica di quel gufo de merda, basta con le stronzate in musica, basta con quest strofa-ritornello-strofa-ritornello-solo de chitara!!come diceva Battiato "la musica è stanca"!spero che qualcuno un giorno troverà, come me, il coraggio di confessare aal'autore quello che tutti pensiamo da anni "scrivi delle canzoni di merda, cambia mestiere o se proprio ti piace quello che fai, sonatele a casa, da solo e con le cuffie"!con affetto e stima Sgamas

Mada ha detto...

Ecco a voi, signori, i saltimbanchi.. Decontestualizzando tutto questo..grazie.

P.S. Leviamoci dagli occhi questo velo di Maya e impariamo a dire davvero le cose come stanno.. e sù..