martedì, marzo 27, 2007

Case di pane


Qual'è il senso, la storia, l'evoluzione del termine e dell'idea della parola "pace"?
Io ne ho sempre avuta un'idea abbastanza personale.
Non mi sembra di poter guardare giù nel mio futuro e stare serena.. una pace cosmica l'abbiamo persa da millenni, una pace animica.. uff!Troppe concussioni dobbiamo scardinare in noi per ritrovarla.. Una pace, nel senso più umanitario del termine, tra questo andirivieni di parole-bomba, aerei-bomba, pacchi-bomba, mannaie e mestoli vari, mi sembra davvero un'utopia.
Abbiamo sbalzato in aria quel senso del pudore, del rispetto verso l'altro, della condivisione.
Abbiamo perso ogni appiglio per giustificare tutto questo. Io almeno l'ho perso da tempo.
Resto immobile, sempre più indifferente, impotente, inerme.
Chissà..dovrò entrare prima o poi al Colosseo.. sicuramente prima che qualche Boeing imbottito di bombe all'uranio ci atterri sopra..Forse dovrei stilare una lista delle cose da vedere.. prima..
Cercherò una pace che si accontenta, almeno, dello spazio che il mio cuore gli concede. Almeno lì.
Mai vorrei perdere quello scambio di sorrisi, quella stretta di mano, quel non-giudizio, quel crederci insieme, che domani sarà sicuramente, in un modo o nell'altro, diverso da oggi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Mada, stanotte vagando sulla rete sono caduto nel tuo blog... è un bel pò che leggo... mi piace ciò che scrivi e come lo scrivi... molte cose le riesci a esprimere esattamente come le avrei volute scrivere io... continua a farlo... F.